Storia

Questa è una storia di dono, di gratuità e di azioni anonime. Soprattutto, una storia di persone e di vita che dura da più di mezzo secolo. La sezione lacisiense di Avis ha visto infatti la luce il 5 aprile 1965, in vicolo Gafforini, nella ex “Locanda Arcobaleno”.                                    Il gruppo avisino di Lazise ha preso avvio alla presenza del presidente provinciale Avis, Antonio Gottardi, assistito dal segretario Grezzana, dal parroco di Lazise don Rino Furri e dal professor Vittorio Bozzini, allora sindaco del paese. In effetti, questo pilastro del volontariato lacisiense nasceva proprio in risposta alla voce di altruismo espressa da Gottardi.
Il primo presidente del sodalizio fu Giovanni De Lana, il quale ebbe anche il compito di far muovere i primi passi alla neonata associazione, riunendo il primo gruppetto di donatori che ha raccolto grazie alle sue vive ed estese relazioni sociali. Nei 25 anni che lo hanno visto alla guida dell’Avis di Lazise, venne portato a compimento il gemellaggio con gli avisini di Gaggiano (MI), incontrati in via del tutto occasionale mentre erano in gita sul Garda. Questo gemellaggio fra persone generose dura dal 1979.
Altre pietre miliari di questa associazione furono il professor Vittorio Bozzini, grande promotore di Avis e primo donatore del paese a raggiungere la quota delle 100 donazioni, nel 1997; Annibale Sartori, primo vicepresidente, attivissimo ricercatore di proseliti e donatore lui stesso e Norberto Masi, primo segretario-cassiere, rimasto in carica per 13 anni. Dopo De Lana, nel 1990 venne eletto presidente Giovanni Faccioli, che rimase in carica fino al 1995 e poi dal 1999 al 2012, uscendo con la carica di presidente emerito. Energico e instancabile, è diventato un po’ il simbolo della comunale di Lazise, soprattutto grazie alla sua insostituibile Ape Piaggio, mezzo tuttofare con cui trasporta manifesti degli eventi del gruppo, colombe pasquali, gazebi e quant’altro. Dal 1996 al 1998, Avis annovera la prima presidentessa, Fiorenza Consolini, mentre dal 2013, la guida dell’associazione è Claudio Zeni, rieletto nel 2017 per un secondo mandato.
Avis Lazise è fatta di uomini e donne che credono nella generosità che si concretizza nel dono del sangue. Diventa perciò fondamentale avere una forte tensione verso la ricerca di nuovi donatori, soprattutto fra i giovani. Questo è un aspetto importante, che il gruppo persegue da sempre, sia attraverso eventi propri, sia attraverso la sua fattiva collaborazione con altre importanti realtà di volontariato presenti sul territorio, come l’associazione Aido e la San Martino in Calle, ma anche la compagnia teatrale I Guitti e gruppi sportivi come i Marciatori Pacengo, l’associazione Le Sgalmare di Colà , o l’A.S.D. Lazise. Gli scopi principali di queste collaborazioni e di tutti gli eventi Avis sono la promozione del dono del sangue e il proselitismo.
Per agevolare il raggiungimento di questi obiettivi, nel tempo si sono formati un “Gruppo Giovani” e un “Gruppo Scuole”. Il primo si occupa di portare i valori del dono tra coloro che sono giovani, ma che hanno raggiunto la maggiore età e quindi hanno la possibilità di fare la prova di idoneità presso un centro trasfusionale. Siamo convinti infatti che se la promozione avviene tra amici, conoscenti o comunque coetanei, il messaggio possa arrivare in modo più efficace. Il Gruppo Scuole invece, si occupa di dare vita a tutta una serie di attività da proporre all’interno delle classi della scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado presenti sul territorio comunale. Anche in questo caso, tutto ciò che viene organizzato è incentrato sull’importanza del dono di qualcosa di sè, che sia qualche ora del proprio tempo, della propria creatività, o il proprio sangue.
Nel 1965 al gruppo Avis di Lazise aderirono subito 42 persone. Nel 2017 siamo 277 donatori attivi, con 34.370 donazioni effettuate durante tutto il 2016. Quasi 300 uomini e donne che hanno reso possibile questa narrazione di prodigalità verso chi è nel bisogno e nella malattia. Una storia di cui puoi far parte anche tu. Ti aspettiamo.

Porto di Lazise

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